In questo video vedremo come clonare le tre partizioni create all’installazione di Windows (partizione di sistema, di avvio e di ripristino). Utilizzeremo il software gratuito DriveImage XML che è in grado di clonare partizioni in uso tramite i servizi Shadow si Windows, l’unica pecca di questo programma è che riconosce solo i dischi con stile di partizione MBR.

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Sottotitoli del video
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Il disco di origine ha le dimensioni di un tera Byte, mentre il nuovo disco più performante ha una dimensione di 220 GB circa.

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Andremo a clonare le partizioni con DriveImageXML.

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Questo programma, di cui vi lascio il link nella descrizione, è gratuito e permette di clonare anche le partizioni in uso, utilizzando le funzionalità shadow di Windows.

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L’unica pecca di questo programma è che clona solo dischi con stile di partizione MBR.

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Ho provato a clonare un disco con lo stile GPT ma il programma mi dice che non riesce a leggere questo tipo di partizione.

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Ma ora andiamo a clonare il mio disco che ha uno stile di partizione di tipo MBR.

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Queste tre sono le partizioni che devo clonare sul nuovo disco, la somma delle loro dimensioni è leggermente inferiore alle dimensioni del nuovo disco.

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Per prima cosa andrò a clonare la partizione di sistema che attualmente è in uso.

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In questa partizione è presente il boot manager che mi permette di scegliere con quale dei due sistemi operativi installati avviare il computer.

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In realtà non è necessario clonare questa partizione perché possiamo facilmente ricreare il record di avvio per i due sistemi operativi con BCDBOOT.

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Se non vogliamo clonarla, dobbiamo comunque creare questa partizione sul nuovo disco per poi ricreare i file di sistema.

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Ora cloneremo la partizione di sistema e quella di ripristino.

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Al momento queste due partizioni non vengono viste da DriveImage perché non gli è stata assegnata una lettera.

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Nella lista dei drive queste due partizioni non sono presenti.
Quindi dobbiamo assegnare una lettera è queste partizioni.

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Tasto destro sulla partizione di sistema e poi scegliamo la voce Cambia lettera.
Scegliamo una lettera qualsiasi.

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Per aggiornare la lista dei driver visti da DriveImage, clicchiamo sulla voce Welcome e poi di nuovo su Drive to Drive.

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Ora riesce a vedere anche la partizione di sistema.
Facciamo la stessa cosa per la partizione di ripristino.

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In questo caso, però, non è presente la voce per cambiare la lettera dell’unità perché è una partizione nascosta.

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Dobbiamo farlo da Diskpart.
Avviamo i Prompt dei comandi come amministratore.
E digitiamo Diskpart.

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Elenchiamo i dischi con list disk, selezioniamo il disco 2 ed elenchiamo le partizioni presenti sul disco selezionato.

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Selezioniamo la partizione 3 di ripristino.
Alla partizione selezionata possiamo assegnare una lettera qualsiasi di quelle disponibili.

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Ora possiamo aggiornare nuovamente la lista dei volumi in DriveImage.
Il programma ha riconosciuto tutte le partizioni che dobbiamo clonare.

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Andiamo a creiamo un volume semplice per la partizione di sistema sul nuovo disco, facciamola della stessa dimensione.

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Scegliamo solo la dimensione e un’etichetta e il resto lo lasciamo tutto di default.

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Aggiorniamo la lista dei drive in DriveImage.
Questa è la partizione che abbiamo appena creato.
Ora possiamo clonare la partizione di sistema.
Scegliamo la partizione di origine e poi next.

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In questa schermata possiamo dire al programma di provare per prima cosa a bloccare il volume per la copia, ma se il volume è in uso utilizzerà il servizio di shadow.

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L’opzione Raw mode permette di fare una copia della partizione a basso livello settore per settore.

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Sarà una copia più lenta perché andrà a copiare anche quei settori in cui non sono presenti dati.

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Siccome la partizione è di soli 300 MB possiamo anche lasciarla abilitata, non ci metterà molto a clonare il volume.
Scegliamo la partizione di destinazione.

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Come vedete il programma ha tentato di bloccare il volume, ma siccome era in uso, ora sta utilizzando la funzionalità shadow.

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Per proseguire, confermate che volete sovrascrivere la partizione 1 del disco 1, come riportato nel messaggio.

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Completata la copia del volume di sistema, adiamo a creare una seconda partizione su tutto lo spazio rimasto.

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Ora andiamo a ridurre il volume appena creato di 515 MB per creare lo spazio destinato alla partizione di ripristino.

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Anche su quest’ultima partizione creiamo un volume semplice.
Aggiorniamo la lista dei volumi visti da DriveImage.

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Ora facciamo, per la partizione di ripristino, la stesso cosa che abbiamo fatto per la partizione di sistema.
Il drive R: è la partizione di origine.

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Qui vi consiglio di lasciare che il programma tenti di bloccare il volume, se non ci riesce andrà a utilizzare il servizio shadow.

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Per prova, questa volta scelgo di utilizzare il servizio shadow per primo.
Lasciamo come modalità di copia Raw, tando il volume ha delle dimensioni ridotte.

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Come potete vedere non tenta di bloccare il volume ma utilizza subito il servizio shadow.
Confermiamo la sovrascrittura della partizione.

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Al termine della copia della partizione di ripristino andremo a fare delle modifiche con Diskpart sulle partizioni.

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Aprimo due finestre del prompt dei comandi in cui andremo a confrontare le nuove partizioni con quelle di origine.

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Nella finestra di sinistra seleziniamo il nuovo disco mentre in quella di destra il vecchio disco.

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Per primo confrontiamo la partizione di sistema.
Con il comado Detail Partition visualizziamo i dettagli della partizione.

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Come potete vedere la partizione di origine ha la proprietà attiva impostata a sì.
Quindi attiviamo anche la nuova partizione.

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Ora è uguale all’originale.
Ora confrontiamo le partizioni di ripristino.

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Per prima cosa rimoviamo la lettera alla partizione e poi impostiamo il tipo da 07 a 27, in modo da avere una partizione nascosta.

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Non ci rimane che clonare la partizione del sistema operativo.
Per questa partizione vi sconsiglio la modalità Raw, impiegherebbe troppo tempo.

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Se la partizione non è in uso segliete di bloccare il disco.

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Ora che ho teminato di clonare tutte la partizioni, posso spegnere il computer e togliere il vecchio disco.

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Nel mio caso ho un secondo sistema operativo da cui avviare il computer, ma se voi ne avete solo uno è necessario che prima lanciare il comando Bcdboot per inserire nel bootmanager la voce del sistema operativo clonato.

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Dovete eseguire il comando con il parametro /s altrimenti la voce verrà inserita nel bootmanager del vecchio disco.

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Il comando da eseguire è bcdboot seguito dal percorso della radice di Windows del sistema operativo clonato, il parametro /s identifica la partizione di sistema di destinazione della

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nuova voce del Boot manager.
In questo momento ho riavviato il sistema operativo utilizzando la nuova partizione di sistema, ma non il sitema operativo clonato perché non ho ancora creato la voce nel bootmanager.

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Ora possiamo eliminare la lettera associata al volume di sistema.

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Ora utilizzerò il comando bcdboot senza il parametro /s perché di default la partizione di destinazione utilizzata, sarà quella identificata dal firmware come quella di sistema.

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Con il comando Bcdedit elenchiamo tutte le voci presenti.
Le ultime voci inserite prendono sempre il valore default come identificatore.

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Se da msconfig rendo il sistema operativo corrente come predefinito ed elenco nuovamente le voci del bootmanager.

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Posso vedere che è presente una voce che fa riferimento proprio alla partizione K: del nuovo disco.

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Quella che ha il valore sconosciuto come device si riferisce al vecchio disco che ho eliminato.

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Questa voce la possiamo eliminare utlizzando anche la finestra di msconfig.