In questo video vedremo la programmazione dei temporizzatori e di uno scenario che potrebbe essere utilizzato per aprire delle tapparelle al sorgere del sole.
Vedremo anche come collegare il modulo relè WiFi per rendere smart un interruttore della luce.

Sottotitoli del video
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Con questo modulo relè, oltre ad essere azionato manualmente, può anche essere attivato da alcuni temporizzatori, principalmente sono tre.
Li troviamo nella schermata principale del dispositivo, sotto il pulsante di attivazione.
Il pallino rosso indica che sono presenti delle programmazioni attive.

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Con il primo di sinistra possiamo impostare fino a 8 attivazioni o disattivazioni del relè.
L’azione di attivazione o disattivazione può essere eseguita una sola volta oppure in uno o più giorni della settimana.
Nel primo caso, una volta che viene eseguito, la programmazione viene automaticamente cancellata.

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Aggiungere un programma è molto semplice.
Scegliete l’orario e i giorni in cui deve essere attivato, di default viene eseguito una sola volta.
Questo tipo di timer viene solitamente usato per accendere le luci esterne dell’abitazione durante la notte.

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Il conto alla rovescia, una volta eseguito non viene cancellato ma solo disattivato.
Tutti questi timer, comunque, non tengono conto dei secondi ma solo dei minuti.
Se per esempio attivo questo timer, verrà aggiornata l’ora in cui verrà eseguita l’azione, in questo caso il relè si attiverà alle 10 e 31 esatte.

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Se adesso sono le 10 e 29 e 50 secondi, prima che scada il timer passeranno solo 1 minuto e 10 secondi e non due minuti esatti.
Adesso anche sulla conta alla rovescia è presente il pallino rosso.
Non so dirvi quale applicazione utile possa avere questo timer.

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Vediamo il timer ciclico.
Con questa impostazione avremo il relè attivo per un minuto ogni due.
Con questo tasto potete invertire le due azioni.
Il tempo massimo che potete impostare è 23 ore e 59 secondi.

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Potete anche impostare la data e l’ora in cui deve iniziare il timer ciclico.
Questo timer, da tipo alternato, in cui alterna due azioni, potete cambiarlo in ripetitivo in cui ripete periodicamente la stessa azione.
Anche a questo è possibile impostare un giorno e un ora di inizio.

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Il tempo minimo che si può impostare è sempre un minuto.
Questo timer attiverà ogni minuto il relè.
Alle 10 e 32 esatte si attiverà il relè.
Attivare il relè ogni minuto non ha molto senso perché dopo la prima attivazione il relè rimarrà attivo a meno che non ci sia qualcosa che lo disattivi.

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Questo timer ha più senso se si imposta la modalità pulsante.
Vediamo come fare.
Entriamo nelle impostazioni di inching.
La durata minima che si può impostare è di 0,5 secondi.

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Con questa impostazione allo scadere di ogni minuto il relè verrà attivato per mezzo secondo.
Se impostiamo a due minuti la ripetizione e a un minuto la durata di Inching otteniamo lo stesso risultato dell’azione alternata che abbiamo visto prima.
Tra qualche secondo si attiverà il relè.

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Ricordatevi che tutte queste impostazioni vanno eseguite con una connessione a internet perché il programma deve eccedere al cloud per salvare le impostazioni, se non avete un collegamento a internet non potrete neanche attivare o disattivare le programmazioni già salvate.
Se non dovete fare modifiche, il modulo relè funziona anche senza connessione a internet.

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Un’altra programmazione interessante sono gli scenari.
Qui ne ho già programmato uno che ho chiamato risveglio.
Questo scenario serve per alzare le tapparelle elettriche al sorgere del sole.

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Come condizione ho impostato l’alba di una determinata località.
Impostando l’alba non sarò poi costretto a modificare l’ora in cui sorge il sole.
Al sorgere del sole vado ad attivare il modulo che ha un tempo di inching di 30 secondi, questi 30 secondi sono il tempo necessaria per alzare le tapparelle elettriche.

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Il relè del modulo, opportunamente collegato, controllerà l’alimentazione dei motori delle tapparelle.
Nella sezione delle condizioni posso inserire più di una condizione e posso, addirittura, decidere se i dispositivi devono attivarsi quando tutte le condizioni sono verificate o se è sufficiente che se ne verifichi solo una.

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Nella programmazione questo equivale a due degli operatori booleani o logici: i programmatori li conoscono anche come AND e OR.
Lo scenario può essere programmato anche in modo diverso ed ottenere lo stesso risultato.
Invece di impostare il tempo di Inching è meglio aggiungere un ritardo e poi disattivare il dispositivo.

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Dopo l’attivazione del dispositivo posso aggiungere un ritardo di 30 secondi e subito dopo disattivo il modulo relè.
Aggiungo lo stesso dispositivo ma questa volta vado a disattivarlo.
Questo è il risultato finale.

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All’alba viene acceso il dispositivo e immediatamente parte il tempo di ritardo, trascorsi 30 secondi, viene disattivato il dispositivo.
Una cosa molto utile che vi mette a disposizione questa applicazione sono i registri.
Nei registri vengono memorizzati tutti gli eventi generati dai temporizzatori, dagli scenari e dalla pressione del pulsante del modulo.

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Questo vi permette di capire se la programmazione del dispositivo funziona correttamente.
Vediamo brevemente le impostazioni che non abbiamo ancora visto. Possiamo assegnare il nome che vogliamo al dispositivo.
Questa è la versione del firmware. Quando ci sono degli aggiornamenti l’applicazione ve lo segnala.

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Potete condividere il dispositivo con un altro utente che si sia già registrato alla piattaforma eWeLink.
Lan control lo abbiamo visto nel video precedente.
Possiamo attivare le notifiche sul cellulare.
Ad ogni attivazione e disattivazione del relè vi arriverà la notifica.

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Le notifiche arrivano in meno di un secondo.
Potete vedere qual è il sensore e lo stato: acceso o spento.
Potete disattivare l’indicatore di rete.
Questo è lo stato che deve assume il modulo all’accensione.

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Se per esempio lo impostiamo come acceso e il modulo si spegne e si riaccende per un black out, quando si riaccende assumerà lo stato ON, come possiamo vedere anche dal Led di stato.
In fondo troviamo le informazioni sul dispositivo.
Possiamo vedere l’indirizzo MAC dell’interfaccia di rete, ma non vediamo l’indirizzo IP.

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Non è possibile assegnare manualmente l’indirizzo IP al dispositivo ma solo tramite la funzione DHCP del router.
Vediamo come si esegue il collegamento elettrico sul relè. In questo caso ho usato un alimentatore a 12 volt, ma il collegamento sarà identico anche con i 230V di casa.
Qui il morsetto positivo l’ho collegato al morsetto comune del relè.

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Quando il relè si attiverà, il comune si chiuderà sul normalmente aperto e permetterà il passaggio della corrente nel filo giallo e poi attraverso la lampadina raggiungerà il negativo dell’alimentatore.
Il relè funziona come un normalissimo interruttore della luce di casa.
Se smontate un qualsiasi interruttore vedrete che ci sarà solo il filo marrone che entra ed esce dall’interruttore.

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Il filo marrone rappresenta la fase dell’alimentazione.
Per la dimostrazione di come funziona l’ho collegato alla lampadina a 12V e ho tolto uno dei fili marroni per collegare il giallo della lampadina, ma in un applicazione reale occorre solo collegare i due fili del relè in parallelo con quelli già presenti, uno per morsetto.
In questo modo.

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Ora l’interruttore e il relè sono in parallelo.
Basta che uno dei due interruttori sia chiuso affinché la lampadina si accenda.
In questo modo potrete accendere la luce con entrambi gli interruttori, dovrete solo ricordarvi di aprire l’uno quando volete utilizzare l’altro.
Se accendo la luce con l’interruttore classico non posso spegnerla con l’interruttore WiFi e viceversa.

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Diverso è il caso in cui avete una luce che si può accendere da più punti tramite un relè.
In questo caso avrete tutti pulsanti che torneranno a riposo dopo aver dato l’impulso al relè, quindi non dovete preoccuparvi di spegnere dall’ultimo pulsante che avete utilizzato.
Naturalmente imposterete il modulo relè WiFi come pulsante.

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In questo caso potrete anche collegare direttamente il modulo sul relè delle luci che sicuramente sarà in una scatolo di derivazione in cui ci sarà spazio anche per il vostro modulo WiFi.
Io vi ho mostrato questo modulo che deve essere alimentato a 32V massimo, ma se dovete controllare tensione di 230V conviene acquistare un modulo che deve essere alimentato con la stessa tensione, in modo da non dover installare un alimentatore per il modulo.