Il video spiega come collegare i sensori di movimento e le periferiche alla centrale di allarme di casa INIM SmartLiving.
Vengono anche spiegati i principi fondamentali di funzionamento di una centrale di allarme. In che modo un sensore riesce a segnalare le intrusioni alla centrale e come la centrale attiva i dispositivi acustici di segnalazione.
Quali dispositivi sono necessari al funzionamento della centrale
vai al minuto 00:00Adesso vedremo praticamente come collegare un impianto di tipo filare. Facciamo un esempio in cui abbiamo una semplice abitazione o un negozio dove andiamo a proteggere in maniera volumetrica con i nostri rivelatori volumetrici di tipo infrarosso passivo o a doppia tecnologia. Adesso è giusto per poter capire e dare una panoramica di quello che potrebbe essere un semplice sistema antintrusione per una piccola media abitazione o piccolo medio negozio.
Quindi abbiamo dei rivelatori a infrarosso, in questo caso un infrarosso passivo che protegge un volume. Abbiamo dei contatti magnetici che possono essere messi sulle porte, finestre e infissi. Abbiamo una tastiera di comando, quella che vi dicevo che è necessaria per poter gestire l’impianto e anche programmarlo.
Ricordo che questo sistema può essere programmato in due modi, uno con la nostra tastiera che è collegata sul sistema tramite il bus e l’altro in maniera più veloce con un software dedicato e un PC. Qui, infatti, vediamo la nostra porta seriale, una seriale RS232 a cui collegare un cavetto seriale di comunicazione.
Oltre a questo abbiamo anche una sirena, perché l’impianto deve rilevare e anche suonare, questo è il principio dei sistemi antintrusione. In questo caso, per praticità non collegheremo una sirena per esterno e neppure una sirena da interno, ma bensì andremo a collegare una segnalazione visiva. In questo caso abbiamo un infrarosso passivo in cui è presente un positivo e un negativo di alimentazione e un contatto di allarme.
Collegamento di un sensore volumetrico
vai al minuto 02:51Ora andiamo a collegarlo sui nostri morsetti d’ingresso. In un video precedente avevo spiegato che i morsetti di destra erano i morsetti dei nostri ingressi di allarme. Quindi collegheremo i due morsetti del contatto su un ingresso della centrale, quelli che sono nominati T1 T2 T3 T4 e T5. Questa è una centrale 5-15 quindi 5 zone di base per quanto riguarda la scheda della centrale e altri 10 delle espansioni che fanno un totale di 15 ingressi.
Andiamo a posizionare il nostro cavetto, in questo caso abbiamo il bianco e il blu, è indifferente se inserisco il bianco o il blu dentro il morsetto T1. Un morsetto è il T1 che sarebbe l’ingresso di allarme e il mio secondo cavetto lo inserisco su un morsetto contrassegnato col simbolo di massa, perché questo? Per il semplice motivo che la massa è il riferimento di quell’ingresso.
Voi dovete immaginare questo rivelatore come se fossero un interruttori di casa della luce, cioè apre e chiude un circuito. Questo circuito deve chiudere verso massa, quindi la massa esce dal morsetto della scheda, passa all’interno del mio interruttore, quando qualcuno passa davanti al sensore l’interruttore si apre e automaticamente sull’ingresso T1 non viene più rilevato il negativo e l’impianto va in allarme.
Chiudo il mio sensore e vi spiegherò anche perché dobbiamo chiuderlo. Il fatto è che la lente che c’è davanti al sensore è la lente fresnel. Questa lente divide in settori il volume da proteggere e per lavorare in maniera efficiente il coperchio deve essere chiuso.
Questo sensore richiede di essere alimentato; prenderemo il positivo da un morsetto +AUX. Il simbolo del + indica proprio il positivo e il negativo lo posso prendere dallo stesso negativo del contatto di allarme, poiché il negativo è uguali per tutti quanti.
La massa della centrale
vai al minuto 05:26Il negativo che passa da questo morsetto è uguale per tutti, è un po’ come il negativo che c’è all’interno della macchina. Adesso vi faccio un esempio molto chiaro: il negativo che c’è all’interno della macchina, la macchina che guidiamo tutti i giorni, è la massa metallica.
Cioè dove c’è la batteria, 10-20 centimetri dopo, il cavo nero viene collegato fisicamente alla massa. Questo vuol dire che in qualsiasi punto della mia carrozzeria io avrò la massa uguale per tutti.
Anche in questo caso la massa che circola qua, il negativo che circola su questa morsettiera è uguale per tutti quanti. Quindi da qualsiasi parte prendo il negativo per la centrale non c’è nessun problema.
Collegamento di contatto magnetico
vai al minuto 06:09Dopo di che abbiamo un contatto magnetico che potremmo inserire all’interno di una porta, in questo caso è a scomparsa (modello sigarette). Quindi dovrò forare la porta con una punta da ferro della sezione corretta per poterlo inserire dentro. Dopo di che ho i miei due cavetti con cui facciamo la stessa identica cosa che abbiamo fatto prima.
Andiamo sull’ingresso T2 perché il T1 è già stato collegato. Collego un cavetto al T2 e l’altro, per il discorso che abbiamo fatto prima, lo collego alla sua massa. Per semplicità la morsettiera è fatta da un positivo che è comune per tutti quanti, da una massa, un ingresso d’allarme, una massa, l’altro ingresso d’allarme, una massa l’altro ingresso d’allarme e così via fino a 5.
Questo per semplificare i collegamenti e dare ordine all’interno della centrale. Il nostro contatto è stato montato.
Collegamento della tastiera
vai al minuto 07:21Andiamo a montare quella che è la tastiera, l’organo di comando. Questa tastiera l’ho già aperta, come potete vedere anche qua abbiamo il nostro BUS di comunicazione dove c’è un positivo di alimentazione, un negativo di alimentazione e il BUS dati (TX, RX) che in questo caso vengono denominati D e S.
Quindi dovrò semplicemente rispettare questa colorazione quando collego i cavi sulla centrale. Quindi vado con il positivo della tastiera sul positivo della centrale, il negativo della tastiera sul negativo della centrale.
Sul morsetto D della tastiera è collegato il filo BIANCO, quindi il filo BIANCO lo collego al morsetto D del BUS della centrale. Sul morsetto S della tastiera ho collegato il filo BLU, quindi inserisco il filo BLU nel morsetto S del BUS della centrale.
Uscita relè della centrale
vai al minuto 08:41Adesso non collegheremo una sirena bensì una striscia di led per questioni pratiche. Anche qui andremo a dargli un negativo, che prendiamo da dove vogliamo, e poi il positivo, poiché deve lavorare come un interruttore lo colleghiamo all’uscite RELÈ. Le sirene normalmente si collegano sotto l’uscita RELÈ , in questo caso i morsetti 10 11 12 costituiscono il nostro RELÈ libero da potenziale a doppio scambio.
Questo vuol dire che a questo RELÈ gli possiamo dare la potenzialità che a noi serve, quindi possiamo applicare 220 Volt, un 12 Volt o un 24 Volt ed essendo un doppio scambio vuol dire che può essere un normalmente chiuso che un normalmente aperto. Quindi, se colleghiamo dei led, in stato di riposo questi posso essere spenti e in stato di allarme essere accesi o viceversa. Quindi a riposo possono essere accesi e in allarme essere spenti.
Come dobbiamo fare per dare una potenzialità a questo RELÈ? Questo vale per tutti i RELÈ liberi da potenziale in qualsiasi tipo di applicazione, dobbiamo dare una tensione al comune, quindi andremo sul comune (morsetto COM), in questo caso noi dobbiamo far transitare un positivo per far accendere la nostra striscia di led. Andiamo a collegargli il morsetto +AUX, poiché su questo morsetto è presente una tensione di 12 Volt quindi, questo RELÈ ora ha una tensione positiva di +12 Volt. Da qui posso togliere o dare un +12 Volt.
Prendo il mio cavetto di colore rosso da cui deve arrivare un +12 Volt. Ora ve lo mostro per poter capire meglio. Questa è una batteria campione da 12 Volt. Qui ho il mio positivo e il mio negativo; vedete che si accendono? Questo principio è lo stesso identico di questo. Colleghiamo il negativo e il positivo. In questo caso la luce si deve accendere, quindi andrò a dare come ingresso il normalmente aperto cioè il RELÈ a riposo è aperto, l’interruttore è aperto.
Quando va in allarme il RELÈ chiude l’interruttore e accende la mia striscia di led. Chiudiamo anche la tastiera, ricordarsi sempre poi di andare a mettere le viti qua sotto. Perché questo? Per il semplice motivo che la tastiera sarà attaccata a muro.
Il tamper antimanomissione
vai al minuto 12:48Quando io vado ad aprire il coperchio tramite questa unghietta che c’è qua e se tiro il coperchio dei tasti, succede che tolgo il coperchio della periferica. Ed essendo che sotto ci sono degli interruttori antistrappo, se apro la mia tastiera in maniera brusca e tolgo il cover davanti il mio impianto andrà in allarme; perché per il sistema è una manomissione. Come se un ladro andasse per sradicare la mia tastiera.
Questo discorso è valido anche per le centrali di allarme, come vedete la centrale qui ha un tamper. Sentite fare clic? Questo è l’anti rimozione del coperchio. Il coperchio quando chiude, questa lamella va a chiudere questo interruttore. Diamo alimentazione.
Ricordatevi sempre di rispettare quelle che sono le normative, soprattutto sulla parte del 220 Volt del decreto ministeriale DM 3708, perché è fondamentale andare a rispettare tutte le normative vigenti per quanto riguarda le apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Ricordiamoci prima di dare corrente di togliere il nostro fusibili. Adesso siamo pronti ad accendere il nostro sistema. Ricordiamoci anche di recuperare il cavetto del pacco batterie va installato qui sopra. A questo punto siamo pronti per dare alimentazione. Alimentiamo il nostro sistema.