In questo video vedremo che cos’è e come funziona un’uscita controllata della centrale di allarme Inim. Solitamente viene utilizzata per mettere in AND due o più sensori.
Bisogna predisporre un’uscita per ogni sensore in AND in modo tale che ogni sensore in allarme attivi l’uscita assegnata.
È sufficiente impostare una sola di queste uscite come controllata per sapere quando tutte le uscite sono state attivate dai sensori.
Grazie alla sezione ingresso dell’uscita controllata possiamo attivare l’uscita per attivare la sirena.
I terminali impostati come uscite vanno tutti cortocircuitati in modo da ottenere un parallelo tra tutte le uscite.
Probabilmente avrete già letto in qualche blog di questa particolare porta e magari non ci avete capito molto.
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In effetti anch’io ho fatto fattica a comprendere il funzinamento di questa uscita e soprattutto la sua utilità dai blog che trattano l’argomento.
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Però, un modo semplice per capire come funziona un’uscita controllata esiste.
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Per spiegarvelo utilizarò il manuale della centrale, in questo modo impareremo anche a leggere la manualistica che non sempre risulta
di facile comprensione ai meno esperti.
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Prima capiamo che cosa vuol dire uscita controllata.
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Come dice il manuale: Questo terminale è in grado di leggere lo stato dell’uscita.
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Per farvi capire meglio, prendiamo, per esempio, questo terminale su cui è collegato il sensore.
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Questo terminale configurato come ingresso non fa altro che leggere lo stato dell’uscita del sensore.
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In un sensore di movimento possiamo vedere meglio i terminali di uscita di allarme.
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Quando colleghiamo i morsetti di allarme del sensore a un terminale della centrale, questo teminale non fa altro che controllare lo stato dell’uscita del sensore.
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In poche parole: configurare un terminale come uscita controllata, significa: Avere un uscita e un ingresso sullo stesso terminale.
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Questo lo possiamo vedere anche dalle impostazioni del terminale.
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Se apriamo la finestra di configurazione del teminale, possiamo vedere che è presente sia la sezione di ingesso che quella di uscita.
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Questo vuol dire che un uscita controllata la troveremo elencata sia tra le zone che tra le uscite.
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Questo teminale viene rappresentato dall’immagine di un’uscita con un occhio.
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Non tutti i terminali possono essere configurati come uscite controllate.
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Per esempio i terminali della centrale 5-15 non possono essere configurati come uscite ed è per questo che sto utilizzando l’espansione.
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Se non avete a disposizione un espansione potete usare i due terminali presenti sulla tastiera che possono essere configurati anche
come uscite controllate.
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Ora vediamo a cosa può servire un’uscita controllata.
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Come dice il manuale: possiamo utilizzarla per mettere due zone in AND.
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Significa che verrà generato l’allarme solo se entrambi i sensori andranno in allarme.
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Se in una zona dell’abitazione ho installo due sensori volumetrici e li configuro in modo che facciano suonare la sirena solo se entrambi rilevano un movimento, significa ridurre al minimo i falsi allarmi oppure circoscrivere con più precisione la zona da monitorare.
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Oppure possiamo pensare di integrare il sistema di allarme con la video sorveglianza.
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In questo caso possiamo monitorare una determinata zona dell’abitazione sia da una telecamera che da un sensore.
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Con un’uscita controllata possiamo mettere in AND la telecamera e il sensore e solo se entrambi questi dispositivi rilevano del movimento all’interno di una determinata finestra temporale, faranno suonare la sirena.
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Ora che abbiamo capito a cosa serve un’uscita controllata, vediamo come configurarla.
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La lista puntata del manuale riporta i vari passaggi per la configurazione dei terminali.
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Al primo punto ci dice che i singoli eventi di allarme di ogni sensore andranno ad attivare rispettivamente un uscita normale e un’uscita controllata.
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Questo esempio è fatto su due sensori in AND, ma nessuno ci vieta di mettere in AND più di due sensori.
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L’importante che ogni sensore attivi un’uscitae solo una di queste è necessario che sia di tipo controllata.
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Questo perché l’uscita controllata possiede la sezione ingresso che ci permette di attivare la sirena tramite l’evento allarme.
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Come possiamo vedere dalla rappresentazione grafica: Abbiamo il sensore sul terminale T1 della centrale, che quando andrà in allarme, attiverà l’uscita del terminale 1 dell’espansione e il sensore sul terminale T2 attiverà l’uscita controllata sul terminale 2 dell’espansione.
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Se controlliamo tra le zone, possiamo vedere che sono presenti i due contatti magnetici e il terminale 2 dell’espansione, che ho chiamato ALLARME AND.
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L’uscita controllata la troviamo anche tra le zone perché possiede la sezione ingresso.
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Se guardiamo tra le uscite, anche qua troviamo l’uscita controllata del terminale T2 dell’espansione e naturalmente l’uscita normale del terminale T1 dell’espansione.
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Negli eventi allarme zona possiamo vedere che il sensore del terminale T1 che ho chiamato CM1 attiva l’uscita normale mentre l’altro sensore attiva l’uscita controllata.
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Il punto seguente del manuale ci dice che le uscite devono essere monostabili con un tempo a vostra scelta, esempio 30 secondi.
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Solo per testare la configurazione ho scelto 5 secondi, ma 5 secondi è troppo breve perché bisogna dare il tempo ad entrambi i sensori di rilevare il movimento.
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I 30 secondi dell’esempio vanno più che bene.
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Impostate le uscite come monostrabili, il tempo monostabile è il tempo dopo il quale le uscite tornano a riposo dopo essere state attivate.
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Una cosa che non dice il manuale è che devono essere di tipo normalmente chiuse.
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La sezione ingresso dell’uscita controllata possiede l’evento allarme zona con il quale possiamo attivare l’uscita relè su cui è collegata la sirena di allarme.
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Questo evento si verifica quando nessuna delle uscite si trova chiusa a massa.
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In poche parole fintanto che l’uscita controllata sente il circuito chiuso a massa attraverso una delle due o entrambi le uscite, questa rimane a riposo.
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L’ultimo punto del manuale dice che i due terminali impostati come uscite vanno cortocircuitate.
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Cioè, dobbiamo collegare tra loro i due terminali dell’espansione con un ponticello.
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In questo modo, se volete inserire un terzo sensore in AND che attivi l’uscita configurata sul T3, basta aggiungere un ponticello tra il T2 e il T3 e così via.
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Se poi volete verificare il corretto funzionamento di questa configurazione, attivate il monitoraggio dalla voce controllo Centrale del menù.
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Nella scheda zone possiamo verificare lo stato degli ingressi e delle uscite.
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Se il sensore CM1 va in allarme attiva l’uscita sul terminale T1 dell’espansine, ma l’ingresso ALLARME AND non va in allarme perché il circuito continua ad essere chiuso a massa attraverso l’uscita controllata ALLARME AND.
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Se mando in allarme il sensore CM2 dopo che l’uscita normale si è chiusa a massa il circuito continua ad essere chiuso a massa attraverso l’uscita T1 dell’espansione.
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Ma se mando in allarme entrambi i sensori le due uscite si aprono e il circuito risulta interrotto.
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In questo caso la sezione di ingresso del uscita controllata non sento più il circuito chiuso a massa e va in allarme attivando l’uscita relé che attiva a sua volta la sirena.
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Trascorso il tempo monostabile le uscite tornano a riposo.
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Con questo è tutto ma se ancora avete dei dubbi sulle uscite controllate, scrivete un commento qui sotto.
Grazie per la visualizzazione.