In questo video vedremo come è possibile impostare dei ritardi differenti sulle uscite con gli eventi programmabili su una centrale di allarme Inim Smart Living 10-15.

Impostare un ritardo sull’attivazione delle uscite risulta utile nel caso in cui dobbiamo comandare una serie di carichi domestici perché un’attivazione simultanea di più dispositivi elettrici possono causare dei picchi di assorbimento tanto da determinare l’intervenire dell’interruttore magnetotermico.

Vedremo due diverse programmazioni: La prima prevedere un ritardo incrementale di 10 secondi sia sull’attivazione che sulla disattivazione delle uscite. La seconda prevedere un ritardo incrementale solo in fase di attivazione.

Sottotitoli del video
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Questo video l’ho realizzato per rispondere ad una domanda di un utente di YouTube.
La sua esigenza era quella di accendere, tramite l’applicazione di uno scenario, una serie di carichi domestici.

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Questi carichi non devono essere accesi tutti insieme per non correre il rischio di far intervenire l’interruttore magnetotermico, da qui l’esigenza di inserire un tempo di ritardo tra un’attivazione e l’altra delle uscite.
Anche all’applicazione dello scenario di disinserimento le uscite devono essere disattivate con ritardi diversi.

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Per la dimostrazione utilizzerò una centrale SmartLiving 10-15 con un modulo di espansione Flex 5 su cui ho impostato tre terminali come uscite.
Su ogni uscita occorre poi installare un relè come questo che possa essere controllato con 12 volt di tensione e con degli interruttori per tensioni da 250 Volt.

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Cercate un relè che abbia una resistenza della bobina più alta possibile in modo da ridurre il consumo di corrente.
Questo che ho installato, da circa 80 Ohm, sento che si scalda un po’ troppo facilmente.

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Un contatto della bobina si collegato al morsetto di alimentazione e l’altro a uno dei terminali di uscita.
Ora vediamo la configurazione tramite il programma SmartLeague.

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Per impostare i terminali dell’espansione come uscite occorre cliccare con il tasto destro sul terminale e scegliere la voce uscita.
Vediamo come sono impostate queste uscite.

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Per poter inserire un ritardo sia in attivazione che in disattivazione delle uscite ho dovuto attivare l’opzione Commutazione; in più ho abilitato l’opzione domotica per impedire che, entrando nel menù programmatore, le uscite tornino a riposo.
Ora non ci resta che impostare due eventi programmabili per ogni uscita, per un totale di 6 eventi.

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Vediamo come è stato impostato l’evento 001.
Qua sotto scegliamo l’uscita che deve essere attivata, in questo caso è il terminale T01 dell’espansione.
Nella parta alta della pagina troviamo il pulsante Equazione con cui andremo a personalizzare il nostro evento.

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L’unica cosa che ho fatto è stato di inserire il ritardo T0000 per l’attivazione dell’uscita.
Per impostare questo ritardo dobbiamo entrare nella scheda Temporizzatori e contatori.
Qui dobbiamo impostare il tempo di ritardo e l’evento che dovrà attivare l’uscita.

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In questo caso utilizzo l’applicazione dello scenario 001 che va ad inserire le aree.
Poi possiamo scegliere se utilizzare il temporizzatore come tempo di attivazione dell’uscita o come tempo di ritardo di attivazione dell’uscita.
Il grafico ci fa capire bene come si comporterà l’uscita.

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Come vedete il tempo di ritardo si applica solo all’evento on e non anche all’evento di reset.
Se impostassimo anche l’evento di reset, le uscite andrebbero a riposo tutte nello stesso istante, ma siccome vogliamo disattivarle in tempi differenti siamo costretti a utilizzare un altro evento programmabile.

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Nel temporizzatore 2 che utilizzerò sempre per l’uscita T01, come evento on, andrò a impostare uno scenario di disinserimento.
Come avete notato sto utilizzando solo l’evento on per attivare e disattivare l’uscita, perché è il solo che ci permette di avere un tempo di ritardo.

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Inoltre, utilizzando solo eventi on, sono costretto a impostare l’uscita con l’opzione commutazione, altrimenti gli eventi on attiverebbero sempre l’uscita.
Con l’opzione commutazione, se l’uscita è attiva l’evento on andrà a disattivare l’uscita invece di lasciarla attiva.

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Gli altri temporizzatori riguardano le altre due uscite.
Quello che cambia è solo il tempo di ritardo.
Vi faccio notare che sono all’interno dell’evento programmabile 001, ma tutti questi temporizzatori non appartengono a questo evento.

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Qui ho la visione di tutti i temporizzatori a mia disposizione, devo poi inserire il temporizzatore corretto nella scheda dell’equazione.
A questo evento ho inserito il temporizzatore 1.
Per inserirlo selezionate il temporizzatore corretto e poi premete il pallino verde con il più.

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Per verificare che tutto finzioni correttamente possiamo controllare lo stato delle uscite in tempo reale sulla tastiera.
Attiviamo lo scenario 01 ed entriamo con l’utente master 0001.
Scorriamo in basso per trovare la voce ON/OFF uscite.

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Qui potremo vedere che ad ogni 10 secondi si attiverà un’uscita.
Il tic che si è sentito è stato quello del relè che ho installato sul terminale T01.
Usciamo dal menù dell’utente master per applicare lo scenario 02 di disinserimento.

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Rientriamo nella visualizzazione delle uscite.
In questo caso vedremo le uscite disattivarsi una per volta.
Fino a qua sembra funzionare tutto correttamente, ma cosa succede se entriamo nel menu di programmazione.

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Se vi Ricordate abbiamo attivato l’opzione domotica sulle porte proprio per non modificare lo stato delle uscite entrando nel menu di programmazione.
Vediamo cosa succede al relè che abbiamo collegato sull’uscita T01 quando entro ed esco dalla programmazione.

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Purtroppo l’uscita viene commutata, e rimane così fino a quando non applichiamo lo scenario di inserimento e comunque non sarebbe più sincronizzata con lo scenario.
Per correggere lo stato dell’uscita dovremmo rientrare nel menu programmatore oppure commutarla dall’utente master o da un qualsiasi altro utente che ne abbia l’autorizzazione.
Per non incorrere in questo problema dovremmo rinunciare ai ritardi al disinserimento.

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Vediamo come programmare gli eventi senza il ritardo all’applicazione dello scenario di disinserimento.
Sulle uscita non avremo più l’opzione Commutazione.
Ci basterà programmare solo tre eventi, uno per ogni uscita e su ognuno andremo a impostare l’Evento di reset con lo scenario di disinserimento.

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L’unico parametro che cambia fra i tre eventi sarà il tempo di ritardo.
In questo caso non si accenderanno più le luci ogni volta che si entra nel menu programmatore.
Vi faccio vedere dove abilitare i permessi sulle uscite.

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Dal menu programmatore selezioniamo il codice che vogliamo abilitare al controllo delle uscite.
Selezioniamo la voce Uscite Attivabili, qua basta mettere la spunta alle porte da abilitare.
Se non lo sapevate, la Inim produce anche un’espansione dedicata al controllo dei carichi domestici, la Flex5/DAC.